Venerdì 24 novembre 2023 alle ore 18.00 nell’Auditorium della Biblioteca “Satta” a Nuoropresentazione del libro di Paolo Deidda

L’uomo senza tempo 

Armando Curcio Editore

Dialogherà con l’Autore Pasquale Mascia

Locandina

Una grave malattia costringe Antine a far rientro al proprio paese natio, nel centro della Sardegna. Pur non avendo annunciato il suo arrivo, scopre che i suoi anziani genitori e un loro caro amico, Tziu Remunnu, lo stavano aspettando. Incredulo, si reca all’ovile, dove da alcuni giorni il padre lo attende. La risposta che riceve lo introdurrà in un mondo fatto di antiche tradizioni, di spiritualità, di magia e di alchimia. Antine potrà iniziare così un cammino che lo condurrà alla scoperta di una parte immortale che è dentro di noi, un dono attraverso il quale poter accedere al senso dell’esistenza e sconfiggere la morte.

Paolo Deidda
Nasce a Simaxis ma cresce ad Ovodda interpretando della Barbagia e della Sardegna l’anima irrequieta e creativa. Studia Sociologia a Trento focalizzandosi sullo studio dei rapporti nel mondo del lavoro e ne fa il suo perimetro professionale come esperto di risorse umane, di sistemi organizzativi e di processi di valutazione delle performance soprattutto nelle pubbliche amministrazioni. Trova il suo dover essere in un’importante azienda nazionale di consulenza e, partendo da Oristano, gira la Sardegna sostenendo decine di Amministrazioni nei processi organizzativi e di gestione delle risorse umane. Si definisce scrittore per necessità e trova il tempo per misurarsi nel racconto della complessità umana.

Pasquale Mascia
Nuorese bibliotecario, nato professionalmente e cresciuto nel Consorzio per la Pubblica Lettura Sebastiano Satta di cui è stato anche il direttore tra il 2020 e il 2022. Vive a Cagliari e lavora nel Servizio Cultura e Spettacolo del Comune. Quarant’anni di professione come bibliotecario di biblioteca pubblica, consulente per i servizi culturali per le pubbliche amministrazioni e docente nei corsi professionali e di aggiornamento. Interpreta la professione come un impegno personale e culturale nelle sfide per l’innovazione dei servizi, ma ancora prima nel mantenimento dei livelli di qualità e presenza nel territorio e nelle comunità di strutture culturali autonome e consapevoli competenti nei loro operatori.

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